1779 09 23 AZARA BODONI

Roma, 23 de septiembre de 1779.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara envía adiciones para el libro que Bodoni imprime de Milizia. Comunica que el General dominico no estampará en Parma su breviario y, respecto a las Opere de Mengs, Azara anuncia que las concluirá antes de lo esperado y pregunta a Bodoni el precio; también si el tipógrafo costeará la edición o debe pagarla él. Por último, saluda a Paciaudi.

Roma, setembre 23 1779.

Amico e padrone mio stimatissimo,

Ecco ancora nuove aggiunte alle vitte degli architetti che mi ha consegnate l’autore e che Lei potrà metere al suo loco nello stampare l’opera.

Il Padre Generale dei Domenicani mi ha detto che, avendo cominciata già l’edizione del suo breviario in quatro tomi, bisogna che la finisca come l’ha cominciata; ma che subbito farà metere mano agli altri libri della sua liturgia e se servirà dei di Lei caratteri.

Io ho avanzato asai nella mia opera di Mengs e forsse l’avrò^a conpita prima del tempo che mi credevo. Per intraprendere quest’edizione^b bisognarebbe che Lei mi dicesse francamente se la vuole fare a conto Suo o della Stamperia, perché, non trovandoci Lei il conto Suo, la farei io a mie spesse. Per qualunque caso, bisogna che Lei mi dica il costo che potrà avere l’impresa, calcolando tutto quello che la riguarda, nell suposto di che bisognerà fare almeno due tomi in quarto di un volume regolare. Così a un dipresso potrà Lei darmi un’idea del’impresa per mio regolamento.

Conosco che sono troppe secature quelle che li do, ma Lei è ben asuefato ad avere soferenza con me.

Saluto il^c nostro caro Paciaudi^d. E resto con tuta la stima afecionatis[si]mo di Lei servitore ed amico,

Azara.

 ^a Había escrito la bro y corrige.     ^b Había escrito queste y corrige.     ^c Había escrito al y corrige.     ^d Corrige Paciaudi sobre un texto que no puedo leer.