1797 12 08 BODONI AZARA
Resumen
Parma, 8 de diciembre de 1797.
De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [Roma].
[En la minuta no hay indicación del lugar]
Bodoni asegura haber tenido noticias de Azara a través de Andrés Franco y, tras referirle un pasado episodio reumático, le informa que está preparando las matrices solicitadas por Godoy y que ya ha empezado a enviar algunas a Madrid. Da cuenta de la estampa del Dante, dedicada al Príncipe Hereditario, del Petrarca –al que solo le falta la prefación–, las Inscriptiones de Paciaudi, la edición Cornelii Nepotis Vitae, las Opera omnia de Salustio, las epístolas de Plinio Segundo y otras comisiones, revela haberse beneficiado de la venta de ediciones a los franceses y le pregunta a Azara, de hecho, si conserva aún alguna copia de la prínceps de su Horacio en velina. Manifiesta su voluntad de permanecer en Parma, con la tenue pensión de Carlos IV y la retribución del Duque, observando los cambios del escenario europeo, y rechaza mudarse en el futuro a Madrid o a Roma. Afirma que los preliminares de paz han mejorado el comercio de libros por Europa y se muestra interesado en trabajar para la República Francesa, con cuyas autoridades mantiene una buena relación. Solicita dos copias del retrato de Azara encargado por Mendizábal y también le pide al diplomático que interceda para que Arteaga prepare la traducción española del texto de las Pitture. Le participa la buena salud y progresos escolares de Carlo Santa Croce y, sobre la suya propia, le recuerda que la uva de la nariz aún le causa molestias a veces.
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Transcripción
Parma, 8 dicembre 1797a.
Eccellenza,
L’amorevolissimo Suo foglio del 25 novembre scorso giunse opportuno a destarmi soavemente del sonno o letargo epimenideo in cui giacqui pel corso di tanti e tanti mesi. Oltre ad ogni mia espressione e per più motivi mi fu esso gratissimo, ma il principale si è che veggo non essere affatto spenta nel di Lei bell’animo, ad onta del mio pertinace ed insolito silenzio, la memoria di unb Suo antico servitore ossequiosissimo. Posso per altro accertare Vostra Eccellenza che, se non la visitai colle mie lettere, il feci per non peccare contro alla pubblica causa e per non deviarLa un sol momento da’ gravi e moltiplici affari ne’ quali Ella dovette ritrovarsi indispensabilmente immerso nelle attuali circostanze della nostra misera e depauperata Italiac. Tuttavolta, mi sono sempre procuratod accertate notizie della preziosa di Lei salute pel mezzo del colto aragonese Don Andrea Franco, mio buono ed onesto amico, ed ammiratore ingenuo ed attacatissimo per genio e per patriotismo a Vostra Eccellenza.
E poiché Ella mostra vaghezza di sapere ine quali occupazioni abbia io passato il mio tempo e come vada la mia salute, ecco che con molta alacrità mi fo ad appagare collaf possibile rapidità le amorevoli di Lei ricerche.
Ebbe la mia corporea macchina un urto fierissimo podagrico e per quasi tre mesi dovetti restare nel grabato, inerte a qualunque operazione, tranne di rivedere i fogli che soggiacer doveano al torchio. Mi riebbi e subito mi sono applicato a preparare le matrici de’ caratteri latini e greci richiestimi dal P. della P. per la R. S. di M. –dal Principe della Pace per la Reale Stamperia di Madrid–; e già col mezzo de’ corrieri di Spagnag ho incominciato a mandarneh alcuni, e spero entro il corrente mese di poter ultimare li due greci e compiere affatto la picciola ordinazione addossatami. Non so quale incontro potrà ottenere alle rive del Tago il mio lavoro, ma, se mai non piacesse, mi sarebbei assai caro che mi fossek rimandato, giacchél per sola affezionem alla leale Nazione Ispana e per verace gratitudine alla beneficenza del Monarca Cattolico mi sono indotto a fare tale sagrifizio. Io posso con tutta veracità accertarLe che, se avessi voluto lucrare non indifferenti somme cedendo altrui delle mie matrici, avrei trovato compratori in varie parti d’Europa ed ho letteren di richiesta daglio stampatori Decker ed Unger di Berlino, da Breitkopf di Lipsia, che impegnò la Reale Principessa nostra a Dresdap.
{***q Si è pubblicata l’edizioner del Dante in tre tomi in foglio, dedicato al nostro Real Principe Ereditario} ec credo che avrà lo stesso incontro del Tasso, giacché il nostro Conte Venturas, che s’incaricò di mandarnet a Madridu la prima copia al Principe sullodato, dopo dieci mesi mi disse che si era perduta per strada, e perciò ho dovuto mandarne un’altra, che neppur so se sia giunta al suo destino. Ed io stesso ho scritto all’Infante Don Lodovico facendogli noto l’accadutomi e porgendogli le mie scuse per l’incolpabile ritardo del pervenirgliv il mio libro. Mi rispose il Principe di proprio pugno una lettera lusinghiera, ma che il Dante non lo aveax ancora ricevuto. Anchey il Signor Infante padre, a cui vennez rassegnato il suoaa esemplare, mi ha fatto scrivere dal suo Ministro una lettera piena d’elogi e di fumo, praetereaque nihil, e sono anche contento giacché se avessi avuto in regalo il menomo checc avrebbe sembrato a taluni che avessi ottenuto gran cosa, ma non sanno gli stolidi che ledd due copie mandate in Ispagna magnificamente legate, e quelle per Sua Altezza Reale e per suo Ministro, costano poco meno diee cento zecchini. Ma ci vuol flemma.
Ho altresì stampato il Petrarca in due tomiff in folio, ma vi manca ancora la prefazione e la dedica, che forse sarà al Gran Duca di Toscana. Ed ho ultimamente fatta unagg edizione latina in-4º imperiale del Cornelio nipote e del Sallustio in due tomi, ma al loro total compimento manca il frontispizio solo e la prefazionehh. Ora ho sotto al torchio l’epistole di Plinio Cecilio Secondoii e le iscrizioni latine del Padre Paciaudi, che ho raccolto dalle molte sue schedekk volanti e disperse. Varie altre cose ho eseguito per commissioni datemi, ed ho ritratte non indifferenti somme dalle vendite fatte delle mie edizioni a molti francesi; ed anche nel mese scorso ne ho mandata tutta la intiera collezione al cittadino Haller ed al Presidente del Direttorio attuale, Alessandro.
A proposito di libri: Vostra Eccellenza avrebbe mai, per fausta sorte, ancora qualche esemplare dell’Orazio in carta velina? Se mai fosse possibile di averne qualche copia, mi sarebbe di molto giovamento perché io mi trovo dall più luoghi e da persone autorevolissime ricercato.
Vengo ora alla seconda parte della Sua epistola, che è la più interessante e per me la più lusinghieramm, e che potrebbe essermi assai proficua nella odierna situazione di Lombardia. E minn spiegherò con quella franchezza ch’è sempre stata in me ingenita e con quella chiarezza che Ella da me esige. Memore dunque di quel detto di Dante, che hooo sempre fissopp in mente: «Conoscerai siccome sa di sale/ Lo pane altrui, e com’è duro calle/ Lo scendere, e il salir per l’altrui scale».
Dico che l’età aqq cui son giunto e che gl’incomodi di salute ai quali vado soggetto non mi permettono più di pensare ad emigrazioni in qualunque più amena e ricca parte del globo terracqueo; e molto meno a seguitare la sorte degl’imbecilli. Horr detto e ripetuto più volte ad alcuness rispettabili persone che io non sarò mai disposto a prendere un giuramento di odiare le monarchiett, giacché per liberal beneficenzauu del Re Cattolico mi godo da qualche anno una mediocrevv pensione di sei mila reali, senz’alcunxx obbligo e, benché sia cosa tenuissima, pure basta a’ miei bisogni, che non son' molti, avendo sempre saputo frenare ogni desiderio di divenire opulento oyy decorato con un pezzo di metallo o con un nastro di qualunque colore, o con unazz incrocicchiata insegna, pago della picciolaaaa gloria che mi sono acquistata coglibbb indefessi miei studiccc e colle improbe mie fatiche, e contentissimo di poter dire col Venosino: «principibus placuisse viris non ultima laus».
Concludo, adunque, che sino a tanto che Parma serà segregata dalladdd Cisalpina, e tanto che resterà qui il Sovrano cui da trent’anni ho l’onore di servire senza mai aver avuto altra retribuzione che sei milaeee lire parmensi all’anno, ho deciso di rimanermi tranquillofff e pacifico spettatore delle grandi convulsioni eggg delle incredibili metamorfosi che si preveggono dover succederehhh nella nostra Penisola. E se è lecito far paralello tra grandi e picciole cose, dirò che novello Archimede, il quale iniii mezzo all’eccidio ed al saccheggio di Siracusa occupavasikkk di seste e compassilll per formar circoli e triangoli, io così proseguirò ad eseguire per pochi, ma intelligenti bibliofili dispersi in varie parti della colta Europa, le edizioni più forbite de’ classici latini, italiani o greci, tirandonemmm appena 100 esemplari in carta fabrianese e 25 copie sopra carta velina.
Passo orannn a rispondere sulooo pensiere che Ella avrebbe di volermi stabilire in tempo di calma in Spagna, e dico ingenuamenteppp che se prima che io avessi letto la vita di Mengs fossi statoqqq richiesto per passarerrr alle sponde del Tago, la vanità, l’interesse e forse piùsss la gloria mi avrebbero di leggieri indotto a cambiar clima. Ma ho deposto ogni ideattt di recarmi in un paese ove all’Apelle de’ tempi nostri si anteponevanouuu da molti e potentissimi cortigiani un Tiepolo ed un Amiconi, i quali appena aveano il merito di preparare la tavolossa a quell’uomo grande ed immortalevvv. Inoltre, mi sono sempre ricordato di certixxx suggerimenti che io ebbi da un mio antico eyyy leale amico, ilzzz quale solea dirmi che gli spagnuoli, allorché sono giunti a certa mediocrità in qualunque arte, si credono di esser giunti all’apice della più sublime perfezione.
Restami per ultimo a dirgli alcuna cosa intorno al dubbio se mi possa convenire presentemente di ritornare alle riveaaaa del torbido feccioso Tevere oppure aspettare che prenda altra forma, che da tutti si prevedebbbb non molto lontanacccc. Confesso che non sarei alieno dallo eseguire un tale progetto qualora la stampa fosse libera costì, edddd forse non è lontano il momento in cui si vedrà pienamente avverata la predizione del Padre Fontana e che trovasi nel suo energico e ben quadrato discorso dettoeeee al Gran Consiglio in Milano, oveffff presagisce l’epoca che la Repubblica Cisalpina cambierà nome, divenendo Italica. Ed, intantogggg, aspetteremo ilhhhh Congresso di Rastadt per poter penetrare laiiii sorte degli stati del nostro sdruscito stivale e per poter decidere sul partito che converrà di prenderekkkk. Finalmentellll, nel caso che Vostra Eccellenza dovesse rispondere a chi vorrebbe farmi divenire cittadino attivo, potrà esibirgli tutta l’opera mia per qualunque occorrenza tipografica. E sarei prontissimo a far gettare tutti i caratteri o in Parma od in Milano permmmm la Stamperia Nazionale che quinnnn dee erigersi; e sareioooo pur anche disposto ad imprestar loro le mie matrici, senza la menoma idea di lucro o di ricompensapppp, bastandomi che mi sieno restituite.
Noi abbiam qui il nuovo Ministro cisalpino Ceretti, col quale sono in amiciziaqqqq da cinque e più lustri. Egli era buon professore di eloquenza in Modena ed alla serarrrr viene spesso da me, e mi favorisce la sua carrozza ne’ssss giorni festivi, ed anche feriali se la volessitttt. Il paese non si scandalezza perché sa che Bodoni è ricercato da tutte le razze di nazioni che capitano in Parma, come non si formalizzò quando mi videro in carrozza coluuuu cittadino Giuseppe Bonaparte, ora Ministro della Republica Francese in Romavvvv, il quale mi vollexxxx distinguere con parziale bontà e fui il solo che abbia voluto ammettere alla sua mensa colla moglie, sorella eyyyy Conte Valparaíso. Prima di partire da Parma mi regalò generosamente una cinquantina di bottiglie di sceltozzzz squisitissimo Bourgogne e perciò ho creduto bene di ravvivarmi alla di lui memoria scrivendogli nella circostanza delle feste ed anno novelloaaaaa; ed accludo qui la mia lettera, pregando Lei a volersi dare la pena di fargliela avere con sicurezza.
Io avrei sommo bisogno di qualche copia del rame elegantissimo che il Signor Cavaliere Don Stefano Mendizával ha fatto incidere ad onore di chi restituì la quiete a Roma. Due ne ebbi già: una la volle il bravo Pacchiarotti un giorno che fu meco a pranzo; l’altra è stata spedita al Ministro degli Affari Esteri in Milano, cittadino Tèsti. Il cameo che mostra il di Lei volto è sorprendente e la incisione pare di rilievo, e tutti quelli che conoscono Vostra Eccellenza, senza vedervi il nome, subito dicono: ecco il ritratto del Signor Cavaliere Don Azara!
Altro impiccio mi occorre implorare dalla di Lei benevolenza. Io sono prossimo a pubblicare la camera del Correggio, che ho fatto incidere da Rosaspina. Avrei la descrizione italiana della medesima da far tradurre in buono spagnuolo ed il solo Signor Abate Arteaga sarebbe in grado di favorirmi, se Ella gliene donasse un impulso. Egli è il solo che conosca, ed intende bene certi termini dell’arte pittorica e mi lusingo che riuscirà a meraviglia. Vorrei però che non facesse vedere ad alcuno la detta descrizione italiana, perché il nostro Signor Martini, protetto dalbbbbb Pogonato, so che desidera di averla per giovarsene. Già tengo quella in francese ed aspetto a momenti da Londra la inglese.
Veggaccccc Ella qual diffusa tumultuaria letteraddddd Le ho ora schiccheratoeeeee a strafalcioni, ed avendola interrotta parecchie volte. Se L’ho tediata di troppo deve incolparefffff sé stessa, che volle ingiungermi di scrivergli a lungo.
Altro adunque non mirimane a dirgliggggg che ad augurargli la più florida salute ed ogni più lieta e costante felicità. E soscrivermi, senza ulteriori cerimoniehhhhh, col più candido ingenuo animo, di Vostra Eccellenzaiiiii,
[G. B. Bodoni].
Parma, 8 dicembre 1797.
Ilkkkkk picciolo Don Carluccio Santa Croce, che veggo spesso quando va a spasso o nel giardino reale, o per la città cogli altri collegiali, si porta a meraviglia. È sempre pieno di grazia e di brio e di salute.
Io conservo tuttavia ne’ seni turbinati del naso quel picciolo granellino d’uva che tre anni fa dalle fauci passò in quel sito; e mi da talvolta dei mali di capo terribili.
a Antes de la fecha anota, en la parte superior izquierda, los datos del destinatario. En la minuta: al Cavaliere d’Azara; en la copia: Signor Cavaliere d’Azara. Roma b En la minuta había escrito mia y corrige. c En la minuta, della nostra misera e depauperata Italia añadido entre líneas. d En la minuta había escrito procurate y corrige. e En la copia había escrito il y corrige. fEn la minuta, antes de colla había escrito le mie mai cesate y corrige en tumultuariamente e g En la minuta, di Spagna añadido entre líneas sobre ispani cancelado. h En la minuta había escrito mandare y corrige. i En la minuta había escrito sarà y corrige. kEn la minura había escrito sia y corrige. l Antes de giacché cancela otra formulación del párrafo: giacché per solo genio alla [alla corregido sobre a quella] leale Nazione Spagnuola e per [alla... e per añadido entre líneas sobre e reiterado y no cancelado] verace gratitudine al Monarca Cattolico mi sono indotto a fare tale sagrifizio. Io posso accertarLe [io... accertarLe añadidoentrelíneassobre e Dio sa cancelado] che non ho mai avuto il menomo pensier di lucro per tale cessione ed ho costantemente ricusato di somministrare matrici alli [corregido sobre allo] stampatori [corregido sobre stampatore y, entre líneas, cancela del Re di P.] Deker ed Unger di Berlino, a Breitkopf di Lipsia, a Gesner di Zurigo, a Nicols di Londra, alla Stamperia Reale di Torino ed a vari altri. m En la minuta, affezione añadido entre líneas sobre genio cancelado. n En la minuta, antes de lettere cancela le o En la minuta había escrito dallo y corrige. p En la minuta añade: or de ottenere [corregido sobre ottenerne] [richieste] dal figlio [antes de figlio cancela Gesner] del famoso Gesner di Zurigo, da Nicols di Londra, dalla Stamperia Reale di Torino e da varie altre parti q En la copia, este párrafo, E credo... flemma, se transcribe ya iniciado, como denota la conjunción y como puede comprobarse en la minuta. Por tanto, para una lectura más fluida y comprensible, restituimos la oración omitida, que sí figura en el borrador. El amplio espacio en blanco que precede a este párrafo, ubicado en la parte inferior del verso del primer folio, parece indicar que, a posteriori, habría de añadirse un texto, el cual resolvería el abrupto salto en la lectura pero que, finalmente, no se escribió. Por otra parte, en la minuta, antes de Si è pubblicata... se añaden más enunciados: Tengo altresì lettera scrittami da Roma nel maggio scorso[da Roma nel maggio scorso añadido entre líneas] da’ francesi delegati alla ricerca degli oggetti riguardanti le belle arti, colla[corregido sobre per] quale mi ricercano la collezione delle matrici de’ miei caratteri esotici onde provedere la loro Stamperia Nazionale; ed il cittadino Monge, nel passar per Parma, mi lasciò una memoria di suo pugno su[corregido sobre per] tale ordinazione. Ed ultimamente il Sovrintendente alla detta tipografia, vennuto qui nello scorso mese, mi ricercò se io era disposto a privarmene[corregido sobre privarmi] e lo sto di nuovo attendendo fra pochi mesi di ritorno da Corfu. Molte occupazioni ho io avuto nel corso di quest’anno nella mia getteria, avendo [avendo añadido entre líneas sobre e ho cancelado] provveduto i caratteri alla Stamperia Nazionale di Brescia, e ne ho mandati per quella di Milano nello scorso settembre, e vari ne ho spediti a Genova, Mantova, Modena, Reggio, Pavia ed altrove; e, perciò, ho dovuto rallentare i lavori nella mia particolare Stamperia. r En la minuta, si è pubblicata l’ añadido entre líneas sobre ho però eseguite le seg cancelado. s En la minuta entura añadido entre líneas sobre V. t En la minuta había escrito mandare y corrige. u En la minuta, a Madrid añadido entre líneas sobre colà v En la minuta antes de pervenirgli cancela mio libro x En la minuta había escrito gli era y corrige. y En la minuta había escrito così ha fatto y corrige en Anche z En la minuta había escrito ho y corrige. aa En la minuta antes de il cancela un bb En la minuta había empezado a escribir pre y corrige. cc En la minuta, il menomo che añadido entre líneas sobre qualche orologio del valore di venti o trenta zecchini cancelado. dd En la minuta había escrito colle y corrige. ee En la minuta, costano poco meno di añadido entre líneas sobre avrei potuto ritrarre cancelado. ff En la minuta, in due tomi añadido entre líneas. gg En la minuta había escrito la y corrige. hh En la minuta, a’ quali manca pure il [il a su vez entre líneas] solo frontispizio e la prefazione añadido entre líneas. ii En la minuta había escrito giuviale y corrige. kk En la minuta antes de sue carte cancela imm y en la copia se corrige en sue schede ll En la minuta, antes de da più luoghi se lee un enunciado reformulado en la copia: mi sarebbe utilissima perché io ne sono [qualche copia... ne sono añadido entre líneas sobre un paio di esemplare, io ne sono richiesto cancelado] istantemente mm En la minuta, lusinghiera añadido entre líneas sobre gloriosa cancelado. nn En la minuta había escrito per y corrige. oo En la minuta había escrito mi è y corrige. ppEn la minuta antes de fisso cancela stato qq En la minuta había escrito in y corrige. rr En la minuta antes de ho cancela divenendo cittadino attivo ss En la minuta, ad alcune añadido entre líneas sobre ed a più cancelado. tt En la minuta había escrito la monarchia y corrige. uu En la minuta, beneficenza añadido entre líneas sobre liberalità e generosa cancelado, aunque la tachadura conserva liberal vv En la minuta, da qualche anno una mediocre añadido entre líneas sobre di una tenue cancelado. xx En la minuta, antes de senza cancela che yy En la minuta había escrito od y corrige. zz En la minuta, un nastro di qualunque colore o con una añadido entre líneas sobre qualunque siasi nastro, o cancelado. aaa En la minuta antes de della cancela e contentissimo bbb En la copia, había empezado a escribir con y corrige. ccc En la minuta había escrito sudori y corrige. ddd En la minuta había escrito salvata nella y corrige. eee En la minuta, altra retribuzione che sei mila añadido entre líneas sobre il menomo aumento nel solo e senza mai aver alle cancelado. fff En la minuta antes de tranquillo cancela qui ggg En la minuta antes de e cancela seguite nel nostro stivale hhh En la minuta había escrito avvenire y corrige. iii En la minuta, el párrafo comienza con otra formulación: E qual novello Archimede che [corregido sobre cioè cancelado] kkk En la minuta escribe si [antes de si cancela si añadido entre líneas sobre trattava también cancelado]. lll En la minuta tras compassi [corregido sobre tri] añade di circoli e triangoli mmm En la minuta había escrito di y corrige. nnn En la minuta este comienzo de párrafo diverge ligeramente: Ora passo a rispondergli [enunciado corregido sobre Ma passiamo]. También en la minuta, antes de Ora ensaya y debe de descartar, aunque no cancela, otro principio de parágrafo: Ma passiamo al pensiere ch’Ella avre [Ma... avre añadido entre líneas sobre il pensiere poi di volermi stabilire in tempo di calma cancelado]. ooo En la minuta, a rispondergli sul añadido entre líneas sobre al cancelado. ppp En la minuta, ingenuamente añadido entre líneas. qqq En la minuta escribe se prima della pubblicazione della vita di Mengs fosse stato [corregido sobre mi fosse stata, con mi cancelado]. rrr En la minuta escribe invitato a y antes cancela proposta l’ sss En la minuta forse più añadido entre líneas y después se lee avrebbero di leggieri sedotto ttt En la minuta, idea añadido entre líneas sobre pensiere di mai visitare cancelado. uuu En la minuta había escrito anteponeva y corrige. vvv En la minuta antes de e cancela e che seppe y después de e añade che chiuse la carriera xxx En la minuta había escrito certe y corrige en certi. yyy En la minuta, antico e añadido entre líneas y después escribe buon amico zzz En la minuta antes de il cancela che le arti añadido entre líneas sobre cioè di non giudicare degli spagnuoli dalle conoscenza fatta con vari spregiudicati también cancelado. aaaa En la minuta, rive añadido entre líneas sobre sponde cancelado. Se aprecia también antes la variación, en la minuta, il ritornare frente a di ritornare en la copia. bbbb En la minuta escribe prevedesi cccc El texto de la minuta, en este punto, difiere de la redacción de la copia: Sopra ogn’altra [ogn’altra añadido entre líneas sobre qualunque cancelado] proposizione desideriamo di rimanere nella nostra picciolezza coll’ottimo nostro adorabil Sovrano e con tutta l’augusta sua casa, né saremmo mai compensati abbastanza ancorché [ancorché corregido sobre e] ci si volessero far emigrare nel più vasto e più ricco regno del globo terracqueo Se suceden tres esbozos de párrafos que están ausentes en la copia: ¶ Ora che sono stati soscritti i preliminari di pace, sento che le strade siano aperte ed il commercio rifiorirà [corregido sobre rispirerà]come prima e si potranno fare le spedizioni per la Germania. Io debbo mandare a Dresda alcune mie edizioni e debbo farle passare per la via di Augusta. Ho divisato di spedire [corregido sobre ma] nel tempo stesso i libri che possono convenire per la biblioteca di codesto Signore Calliard, ma vi prevengo che non saranno in carta velina, avendo totalmente [corregido sobre esitate] esitate tutte le poche copie che feci [antes de feci cancela ne] tirare d’ogni autore; ma farò sciegliere a dovere ciò che verrà per lui destinato. Vi aggiungerò un assortimento di quelle opere che mi lusingo poter solleticare la curiosità di qualche erudito bibliofilo che dovrebbe [antes de dovrebbe cancela non]trovarsi in codeste parti, qualora non si giudicassero degne di collocarsi in qualche pubblica biblioteca. ¶ Se poi il prelodato Ministro non volesse [había escrito non y corrige en volesse, añadiendo antes non entre líneas] assolutamente le [antes de le cancela le copie de’ miei classici] mie edizioni in carta real fina e scelta, avvisatemelo per regolarmi [antes de regolarmi cancela mia] nella spedizione che intendo di farvi subito che avrò ricevuta Vostra [antes de Vostra cancela la] risposta a questa mia. ¶ La [antes de La cancela otro comienzo de párrafo: Da [Da corregido sobre Venne] quanto mi scrivete intorno al Vostro nipote añadido entre líneas y cancelado sobre Non vi parlerei qui di Vostro nipote, perché [perché corregido sobre perch’io] so quanto vi avrà rammaricato l’animo la sua pia risoluzione. Caro amico también cancelado] pia risoluzione di Vostro nipote vi avrà certamente rammaricato l’animo; ma, caro amico, che volete fare se non che darvi pace, giacché Dio [...]? [aquí se interrumpe de manera abrupta la redacción del párrafo, a la vez que de este fragmento de la minuta]¶ Sopra ogn’altra proposizione solletica il mio amor proprio il rivedere la capitale dell’orbe cattolico. dddd En este punto ambos textos vuelven a coincidir y, en la minuta, antes de E [corregido sobre ma] ensaya otra formulación del párrafo: E che [che corregido sobre ne] la proposizione detta dal Padre Fontana nel suo energico e quadrato discorso al [corregido sobre nel] Gran[Gran corregido sobre Con]Consiglio, cioè che presagisce vicina [vicina corregido sobre non] l’epoca che la Repubblica Cisalpina cambierà nome [cambierà nome añadido entre líneas sobre diverrà It cancelado] divenendo Italica, si avverasse pienamente eeee En la minuta se lee la siguiente variación: vedremo pienamente avverata la proposizione del Padre Fontana detta al Gran Consiglio in Milano ffff En la minuta se escribe: colla quale [corregido sobre nel] presagisce vicina l'epoca che la Repubblica Cisalpina cambierà nome, divenendo Italica gggg En la minuta antes de intanto se añade Ed y, tras él, en dos ocasiones se añade y cancela el conector allora hhhh En la minuta antes de Congreso se lee il risultato del iiii En la minuta se lee poter decidere sulla kkkk En la minuta no se añade e per poter... prendere llll En la minuta el párrafo comienza Nel caso finalmente [finalmente añadido entre líneas sobre poi cancelado]. mmmm En la minuta el enunciado E sarei... od in Milano per se lee o per gettarli qui i caratteri opportuni per nnnn En la minuta se lee: che dee erigersi in Milano, o facendogli gettare i Milano stesso oooo En la minuta, o facendoglieli gettare in Milano stesso; e sarei añadido entre líneas sobre e sono cancelado. pppp En la minuta se lee la variación vista di guadagno o ricompensa alcuna qqqq En la minuta el comiezo de párrafo diverge mínimamente: Il nuovo Ministro Cisalpino che abbiam' qui è mio amico rrrr En la copia se añade la especificación ed alla sera ssss En la minuta antes de ne' [cancelado antes in città e fuorise] explicita el cometido per fare delle passeggiate tttt En la copia se añade ed anche feriali se la volessi uuuu En la minuta se omite Il paese... carroza col y se lee Anche il vvvv En la minuta se escribe costì xxxx En la minuta se enuncia en indicativo: mi ha voluto yyyy En la minuta se lee colla sola compagnia della moglie e della sorella e del zzzz En la minuta se omite el calificativo adverbial generosamente y el adjetival scelto Pero corrige di squisitissimo Borgogna sobre Borgogna aaaaa En la copia se añade ed anno novello bbbbbEn la copia, mi añadido entre líneas sobre non ccccc En la minuta no figuran los dos párragos anteriores a Vegga, desde Io avrei.. hasta la inglesa ddddd En la minuta no se lee tumultuaria eeee En la minuta se escribe mai schiccherato [schiccherato añadido entre líneas sobre scritto cancelado]. fffff En la minuta, incolpar ggggg En la minuta se lee la variación Non mi resta a dirgli altro che hhhhh En la minuta se lee al solito en vez de senza ulteriori cerimonie iiiii En el borrador se omite la fórmula di Vostra Eccellenza kkkkk En la minuta no figuran los contenidos introducidos en la P.D. de la copia.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
[minuta:] Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data», nº. 64; C. 12, nº. 5; Minute di lettere inviate non identificabili, B. 52/4.
[copia:] Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data», nº. 64.
- Descripción
2 h. de 245 × 180 mm., más 2 h. de 243 × 182 y 250 × 180 mm., más 1 h. de 245 × 180. Minuta. Esta minuta se completa en lugares diferentes del archivo, separada en unidades de acuerdo con el orden indicado.
2 pliegos conjugados de dos h. cada uno, de 240 × 180 mm. Copia en limpio no autógrafa de la minuta anterior.
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Edición
Noelia López Souto
- Otras ediciones
De Lama 1816, I, 54-59; Drei 1940,107-108; Ciavarella 1979, II, 130-134 (Quizá manejó la copia y [parte de] la minuta y las mezcló).
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Otra bibliografía citada Bonaventura 1935; Breitkopf & Härtel 1885; Cátedra 2013c; Cátedra 2015a; Commedia 1795; Cornelius 1799; Correggio 1800; Daily, Kent & Lancour 1978; Gerusalemme 1794a; Giornale de' letterati 1785; Hennessy 1989; Horatius 1791; López Souto 2018d; López Souto 2019c; Necchi 2002-2003; Paciaudi 1798; Petrarca 1799; Pradt 1817; Quérard 1830; Rastadt 1798; Sallustius 1799; Scarpa Sonino 1994; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto, 2019
-
Cita
Carta de Giambattista Bodoni a José Nicolás de Azara de 1797-12-08, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/carta/1797-12-08-bodoni-azara> Consulta: 8 oct. 2024].Citar este documento