1791 06 18 AZARA BODONI

Roma, 18 de junio de 1791. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara escribe a Bodoni, todavía recuperándose del episodio sufrido de diarrea, para informarle que, por lo que se refiere a la copia de prueba de las Opera de Horacio, han detectado varios errores que deben corregirse antes de la publicación del libro. Además, le indica que la estampa de las Opera de Virgilio puede iniciarse, pues las Geórgicas y las Églogas ya están preparas.

Amico mio carissimo,

Scrivo faticosamente per la somma debolezza in cui mi trovo, crescendo ogni giorno la mancanza di forze, nonostante che i sintomi biliosi siano sminuiti considerabilmente. Ci vuol pazienza, ma quello che più mi mortifica è la totale inazione a cui sono condannato.

Si è registrato coll’ultima escrupulosità l’Orazio e si sono trovati vari errori, alcuni pochi esenziali e li altri da rimediarsi facilmente con la raschiatura o con la penna. Accludo il foglio che li contiene tutti e Lei^a vedrà la maniera di rimediare li esenziali almeno, senza di che non conviene pubblicare l’opera.

Subito che Lei sarà in ordine manderò il testo del Virgilio, poiché son pronte l’Egloghe e le Georgiche.

Non sono in grado di parlar d’altra cosa. Procuri Lei conservar la salute.

E mi creda sempre Suo vero amico e servitore,

Azara.

Roma, 18 giugno 1791.

 ^a Había escrito lev y corrige.