1781 08 09 AZARA BODONI

Roma, 9 de agosto de 1781.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se alegra del honor que supuso para Bodoni el recibir la carta de Floridablanca y destaca que todos los elogios del ministro son sinceros. Muestra su indignación por el amparo del que goza Sacco y le divierte el toque festivo que aporta la pitonisa de Fiorenzuola en un contexto de tensión política y eclesiástica. Envía pruebas corregidas del libro de Milizia. 

Roma, 9 agosto 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

Ricevo la lettera di Vostra Signoria Illustrissima dei 4 del corrente e mi ralegro che Lei goda bona salute. Ho avuto gran piacere della soddisfazione che Lei ha provata nel ricevere la lettera del Conte di Floridablanca e a questa soddisfazione aggiungo io non esservi nella sudetta lettera nessuna espressione della quale non sia persuaso di cuore il predetto Ministro, il quale mi consta la grande e ragionata stima che fa della di Lei persona e merito. Io non ci vedo nessun inconveniente nel pubblicare quella stampa, questa lettera che rimando come Lei mi ordina.

Io ho risso, e rido ancora, dei supposti periculi di codesto Visire. Ho nella mia testa il mio sistema fabbricato coi materiali che mi somministra la^a sperienzza e la conoscenza dei soggetti che intervengono nella scena, e non credo di poter sbagliare. Il peggio si è che né manco credo possibile il migliorare.

La profetesa di Fierenzuola debe essere una cosa deliziosa e formerà un bel contraposto d’ombra del cuadro che si dipinge a Milano, a Modena e i[n]^b tutti i paesi circumbicini della santa Parma.

Rimando i fogli corretti del Signor Milizia.

E, non occorendo altro perché oggi incomodarLa, mi ripeto alla Sua disposizione e resto sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

^a Había escrito l’ y corrige.     ^b Había escrito ei y corrige.