1775 12 22 BODONI MALACARNE

Sommario

22 dicembre 1775.

Da Giambattista Bodoni [Parma] a Michele Vincenzo Maria Malacarne [Acqui].

Bodoni risponde al suo amico Malacarne riguardo alla sua richiesta afinché gli faccia pervenire l'ultima pubblicazione, gli Epithalamia exoticis linguis reddita, scusandosi per le difficoltà dell'invio e la mancanza di esemplari, e promettendogli che gliene invierà uno non appena darà luce a una seconda edizione. Gli manifesta i suoi auguri per la sua ascesa professionale e si scusa per il ritardo della risposta.

Transcrizione

Malacarne mio carissimo ed amicissimo,

Io ti parlerò in linguaggio quakeriano, che è pur il linguaggio della filosofia, dell’amicizia e del cuore. Sono stato molto sensibile a ciò che ti piacque scrivermi in contratulazione dell’elaboratissimo mio libro poliglotto epitalamico. Ma come vuoi tu ora che io possa mandarti di qui per la posta questa mia opera, se il peso eccedente il tuo immaginare ti farebbe pentire d’ogni tuo buon desiderio? Possibile che non abbiavene costì copia alcuna onde tu possa sattolar l’ingorda tua voglia di vedertela e divorartela? Aggiungi che per la rapidità con cui ho esitati i pochi esemplari impressi trovomi in obbligo di porlo di nuovo sotto il torcolo per soddisfare alle inchieste premurosissime che mi si fanno tuttodì da’ vari angoli d’Italia. Ma non potrò intraprender questa seconda edizione che al mitigar della stagione, onde converrati aspettar impazientemente qualche mese prima di vederti esaudito. Credemi, Malacarne mio dolcissimo, ho sempre mile faccende che tengonmi sovverchiamente in lena, e mille occupazioni tuttodì mi circondono, ond’è che talvolta non adempio alle leggi d’urbanità e del dovere cogli amici. Ma tu, d’animo benfatto, condonerai di leggieri questa mia saluzziese inerzia, che a mal stento non ho potuto totalmente lasciare.
Io avea già avuto notizia del tuo impiego e stipendio ottenuto in cotesta aequense città, e t’assicuro che la sentii con un verace ed intenso piacere dell’animo, non tanto per la nostra antica amicizia e conoscenza, quanto pel tuo singolar merito e valor sommo. Io non terminerò questa mia lettera se non ti avvi ringraziato amplissimamente un’altra volta per le congratulazioni avvanzatemi; se non ti avrò ripetuto la mia sincera gioia per l’ottenuto impiego; e se non ti avrò confermata quella stima e amicizia che mi fanno essere senza eccezione e invariabilmente tuo affettissimo e parzilissimo amico vero,
Giovanni Battista Bodoni.
Direttore.
Parma 22 dicembre 1775.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    New York, New York Public Library, MssCol 7477 (Bodoni, Giambattista).

  • Descrizione

    1 foglio di 245 × 175 mm. Lettera autografa.

  • Edizione

    Pedro M. Cátedra

  • Bibliografia specifica

    Cátedra 2015b, ***.

    Altra bibliografia citata Epithalamia 1775; Giani 1946;
  • Citazione
    Lettera da Giambattista Bodoni a Michele Vincenzo Maria Malacarne del 1775-12-22, ed. Pedro M. Cátedra, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1775-12-22-bodoni-malacarne> Richiesta: 4 ott 2024].
    Cita questo documento

Note

A questa lettera risponderà Malacarne il 2 gennaio 1776 (Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoniano, CART. BOD. 45/16.115).

Scannerizzazioni degli originali