1776 03 01 BODONI LLANO

1 marzo 1776.

Da Giambattista Bodoni [Parma] a José Agustín de Llano y de la Cuadra [Madrid].

Rispondendo alla lettera del Marchese di Llano del 13 febbraio, lo ringrazia per aver presentato i suoi esemplari degli Epithalamia a varie personalità spagnole, tra le quali l’Infante don Gabriel, del cui compiacimento si rallegra.

Eccellenza,

Non sarà mai ne diuturnità di tempo ne variar di vicende che vaglia a cancellare dall’animo mio la onorevole ricordanza delle somme degnazioni da Vostra Eccellenza usatemi sin dal tempo del di Lei provido Ministero. Ma, oso dirlo, il mio cuore è sensibile al di Lei d’ogni espressione, non tanto per essersi la Eccellenza Vostra con tanta gentilezza interessata nella presentazione del mio libro poliglotto epitalamico, quanto per avermi con tanta puntualità partecipato il grazioso accoglimento che ha ottenuto presso cotesto reale Infante Signor Don Gabriele e gli altri dotti ed eccellentissimi personagi il tenue saggio delle mie fatiche elaboratissime. Questi tratti singolarissimi della di Lei bontà ecciteranno sin ch’io viva la mia rispettosa gratitudine.

Duolmi solo di non trovar formole che adeguino i sentimenti del cuor mio riconoscentissimo per render all’Eccellenza Vostra quelle grazie che sento dover protestare in questa tanto per me avventurata occasione. I miei fervidi incessanti voti saranno sempre diretti a Dio ottimo massimo, acciò si degni a più tardi giorni serbare incolume l’Eccellenza Vostra con tutta l’eccelsa di Lei casa.

E mentre raccomando senza fine me e le cose mie all’autorevole di Lei patrocinio, passo a protestarmi con ogni possibile ingenuità, rispetto e sommessione dell’Eccellenza Vostra

Parma, 1 marzo 1776.