1780 01 06 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 6 de enero de 1780.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara remite el manuscrito para el primer tomo de las Opere de Mengs, de cuyo índice y corrección se encargará Bodoni. Le concede al tipógrafo total libertad para estampar la obra, le solicita poder corregir las pruebas semanalmente y le anuncia que pronto concluirá la preparación del manuscrito del segundo tomo. Azara agradece conocer los precios de las Opere de Frugoni y de la Storia delle arti de Winckelmann, y también agradece a Bodoni el envío de dos ejemplares de De typographia hebraeo-ferrariensi, uno para él y otro que entregará a Bayer. Recomienda finalizar las Memorie degli architetti de Milizia y saluda a Paciaudi.

Transcrizione

Roma, 6 genaro 80.

Amico e padrone mio stimatissimo,

Contesto alla Sua di 24 dello scadutto ringraziandoLa tanto delle Sue espressioni e della pena che si prende per le mie secature. Queste anderanno crescendo ogni giorno per la Sua bontà.

E cominciando fin d’addeso, ecco il manuscritto dell primo tomo delle opere di Mengs. Non glielo raccomando perché Lei non ne ha bisogno. Vedrà che una gran parte di questo primo volume è farina mia, la quale non so se meritarà compatimento dal pubblico, ma spero di sì all’ombra del gran nome di Mengs. L’ordine da collocare le cose è come vanno nell’involto. Non ci ho fatto indize perché spero che Lei lo farà copiando semplicemente i titoli de[i] trattati e dei capitoli. Il sesto, la carta e tutto il resto dell’edizione resta a Suo arbitrio, ch’è la maniera che riesca una cosa bella.

Il secondo tomo sarà pronto prima di finire di stampare il primo, e sarà tutto di Mengs e composto di trattatti eccellenti sull’arte. Credo che comverrebbe che Lei mi mandasse i fogli come si vadano stampando ogni settimana, per puotere avvertire se ci corresse qualche grosso sbaglio, giaché non mi è stato posibile di limare l’opera come avrei vossuto, dovendo comporre tutto in fretta e interrotamente, in mezzo alle mie infinite ocupazioni e distrazioni. Per l’ortografia, tocca a Lei rimediare agli errori che ci saranno. Nella vita vedrà Lei che ci sono delle note e queste sono segnate coi numeri e devono mettersi sotto il testo. Le chiamate poi le inserirà Lei nel testo. Insomma Lei faccia da buon aconcheur di questo povero parto.

La ringrazio infinitamente dell’essemplare della dissertazione del Signor Abbate de Rossi sulla tipographia ebraica ferrarese. Scrivo l’acclusa all’autore, che prego Lei di consegnarli, ringraziandolo di un’altra copia che mi ha favorita per mano dell Commendatore Granero; e manderò all Bayer quella che mi raccomanda colla Sua lettera.

Lei mi ha fatto un piacere singolare di dirmi la spessa dell Frugoni e dell Winkelman. Secondo la nota il tutto importa 123 paoli, che giusto fanno sei zechini, li quali troverà Lei qui annessi. Se la moneta di Parma non corrispondesse a quella di Roma, Lei me ne avvertirà, perché io non me ne intendo di queste cose.

Permetta Lei che li ricordi le Vite degli architetti. L’opera è buona e l’autore è mio amico, e vorrei che fosse contento, tanto di più che io sono cagione di che non l’abbia stampata in Roma perché questi librari non facesero una porcheria. La prima edizione, incompleta qual’è, è molto ricercatta e non si trova più. Le aggiunte di Spagna sono robba mia.

Basta di seccatura per oggi, ma si prepari Lei ad averne delle altre.

Abbracio al nostro amico Paciaudi.

E resto di Lei sempre Suo vero amico e servitore,

Azara.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

Scannerizzazioni degli originali