1783 05 29 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 29 de mayo de 1783.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara envía a Bodoni el original del Prudencio, que cree que será la mejor edición existente de este autor, pero da libertad al tipógrafo para devolvérselo si no le interesa asumir esta edición; de lo contrario, le otorga plena libertad para diseñar el libro. Espera las Opere de Mengs de Remondini, informa sobre la presencia en Roma del duque de Giuliers, también acerca de una carpeta de diseños de Conca para enviar a Parma y, por último, refiere el envío de correcciones de la Introduzione alla Storia Naturale de Bowles.
Transcrizione
Roma, 29 maggio 83.
Amico mio stimatissimo,
In mezzo alle mie secantissime occupazioni scrivo a Lei due righe per dirigergli finalmente il manoscritto del Prudenzio, tale quale me l’ha consegnato l’autore. Io ne ho letto il prologo solamente e non mi ha dispiaciuto, parendomi che sarà la più pregevole edizione dia questo libro, divenuto oggi dell’ultima rarità. L’autore ne vuole 40 copie almeno. Lei dunque facia il Suo scandaglio e veda se gli comviene o no questa impressa e non si pigli veruna sogezione di rimandarme l’originale quando non la voglia fare, perché finora non siammo in compromesso di niente. Quando Lei la facia, è padrone di esseguirla nella forma che più gli agraderà, in uno o più tomi e con gli ornati che crederà opportuni. V’è dentro un foglio d’istruzione del editore.
Fra pochi giorni aspetto che Remondini mi mandi la sua edizione di Mengs e sono curioso di vedere che cosa ha saputo fare perché, in verità, gli ho poca fede in punto di bellezza e di correzione.
Godo infinitamente di sapere quanto si va rimetendo di salute il nostro carissimo amico e vedo inoltre con compiacenza che il suo spirito si mantiene vivido e florido, come l’avea in gioventù, dall’iscrizione lapidaria che ha dettatta e che Lei mi mandò l’ordinario scorso.
Qui abbiammo l’Elettor palatino, che a l’età di circa 60 anni viaggia per istruirsi e per rimettersi di un accidente di apoplessia che mi pare gli ha portata via tutta la sua imaginazione, se mai ne avea avuta. Fratanto ci rubba bene il tempo coi suoi pransi, feste, ecc.
Il pittor Conca ha lasciata da me una cartella che suppongo conterrà i disegni che Lei gli diresse tempo fa per mano mia. Se il corriere di oggi se ne puole incaricare, la porterà; altrimenti anderà la settimana ventura.
Rimando i fogli corretti.
E, non occorrendo altro, passo a rassegnarmi di Lei sempre Suo di cuore,
Azara.
a Antes de di cancela una letra que no puedo leer.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 122.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, I, 83-84.
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Altra bibliografia citata Bowles 1783; Iscrizione 1784; Mengs 1783; Moroni 1840; Prudentius 1788a; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1783-05-29, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1783-05-29-azara-bodoni> Richiesta: 9 ott 2024].Cita questo documento