1784 05 22 AZARA BODONI

Roma, 22 de mayo de 1784.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara informa a Bodoni que aún no ha recibido las copias de los Hyponema, aunque declara confiar en su perfección tipográfica, dado el esfuerzo que el impresor le dedica a este arte y porque así puede inferirse a partir del Anacreonte. Le asegura que le entregará una copia a Pío VI, da cuenta de la visita de Gustavo III a Roma e insta al amigo a concluir el Manuale para cerrar el negocio de matrices con España.

Roma, 22 maggio 84.

Amico mio stimatissimo,

Non mi fu possibile l’ordinario scorso contestare alla lettera di Vostra Illustrissima per l’angustia del tempo, ma scrissi al’amico Agüera che gli dicesse come i libri che Lei diceva mandarmi non erano arrivatti e, naturalmente, sarà perché non saranno arrivati a tempo di puoterli portare il corriere; e così spero che gli porti quello di questa settimana.

Non dubbito punto della perfezione typografica di questo libro doppo che ho veduto l’Anacreonte e doppo che so quanto Lei studia e fatica per arrivare dove nessun altro è arrivato nell’arte^a Sua.

Mi pare mill’ anni di vedere il Suo Manuale per finire una volta il nostro affare e vedere Lei libero di codesta cattena.

Il Re di Svezia ha la disgrazia di non portare con sé verun letterato; anzi temo che nessuno dei suoi sappia più in là di leggere e scrivere. Qui è stata la cosa un poco vergognosa per la letteratura gota.

Volontieri pr[e]senterò all Papa l’essemplare di questa operetta, lo che servirà sempre più a confermarlo nella grande stima che ha per Lei.

Qui non abbiamo niente di nuovo. Lei conservi la Sua salute e mi creda sempre Suo vero amico,

Azara.

Arrivano i due libri. L’avergli legati umidi li ha fatto piegare un poco.

 ^a Había empezado a escribir an y corrige.