1791 02 02 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 2 de febrero de 1791.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara explica a Bodoni que la siguiente remesa de pergaminos es de mayor calidad y, en cuanto al rasurador, no ve cómo optimizar su tarea porque ya ha contactado con el mejor de Roma. Envía pruebas corregidas de las Opera de Horacio, también nuevos folios e informa que los abates trabajan ya con la vida de Suetonio. Además, Azara desacredita el proyecto del rey polaco Estanislao II, duda que Amaduzzi pueda adquirir la biblioteca de Imperiali y pregunta al tipógrafo si se ha iniciado la copia de los frescos de Correggio en San Paolo.
Transcrizione
Roma, 2 febraro 91.
Amico mio stimatissimo,
La di Lei lettera de 24 gennaro arrivò tardi, come tutte le altre di questo inverno. Vedo in essa che Lei continuava con buona salute, ch’è quello che più mi preme.
Non mi meraviglia che le cartepecore delle prime mandate siano alquanto diffettosse perché il fabricante di Sulmona c’ingannò, ma le mandai nonostante perché ne cavasse il partito che ne potesse. L’ultima mandata sarà stata di migliore qualità, perch’è di una partita che comprai qui, e possono servire per due fogli ognuna. Riguardo alla rassatura, io non so che fare, prevalendomi del meglio rassatore di Roma, ma tanto vedrò in avvenire come rimediarci. Se tutti gli essemplari in cartapecora non sono perfetti, ci vorrà pazienza, giaché la nostra edizione ha d’avere il suo gran preggio dalli essemplari chartacei, che gli altri pochi li vedrano.
Rimando le prove corrette, ma questi abati dicono che scorrono molti errori e che bisogna rivederle. Mando ancora nuovo testo e si lavora alla prefazione ed alla vita di Suetonio, che deve andare anche in fronte. Tutto sarà fatto in tempo.
Il proggetto polaco è una vera pazzia. Lei che onore vuole farsi in un Virgilio coll commento, colle note, colla traduzione, collea carte, ecc. ecc. e tutto tascabile? Sono cose velut aegri somnia.
Non so se Amaduzi potrà avere la biblioteca Imperiali perché il Padrone l’avrebbe già venduta senza una soverchieria usatagli da questi preti. Ma si venderà in occasione più felice ed io ne sono incombenzato.
Sa Lei se si copiano ib quadri di Correggio di codeste monache? Malgrado le promesse fattemi di farli incidere, temo che non se ne facia niente, giaché vedo che in Parma non c’è altro che Bodoni che facia.
Non abbiamo qui novità.
Lei si conservi come desidera il Suo amico vero,
Azara.
a Había escrito colla y corrige. b Antes de i cancela un texto que no puedo leer.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 19.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 230 ´ 185 mm. Autógrafa.
-
Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, II, 44.
-
Altra bibliografia citata Correggio 1800; Horatius 1791; Tabacchi 2004; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
-
Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1791-02-02, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1791-02-02-azara-bodoni> Richiesta: 4 dic 2024].Cita questo documento