1791 04 27 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 27 de abril de 1791.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara confiesa a Bodoni que ha salido de Roma para no encontrarse con la Reina de Nápoles, con la que comparte una mutua aversión, y le notifica la conclusión de las Opera de Horacio en Roma, aunque esperan las últimas pruebas para revisar. Insiste en la necesidad de corrección en este libro y confía las decisiones tipográficas a Bodoni, si bien le aporta su opinión. Dedica unas palabras nada halagüeñas a una dama Neith y su hija, rechaza la compra total de la tirada de las Opera de Horacio por Edwards y anuncia ya la preparación de las Opera de Virgilio, que prevé más rápida que en el caso del primer clásico.

Transcrizione

Roma, 27 aprile 91.

Amico mio carissimo,

La settimana scorsa non rispossi alla di Lei lettera perché mi trovavo fuori di Roma, in Tivoli, a motivo di fuggire le inprudenze della Sovranna di Napoli, che no[n] so perché mi onora di un odio che forse non ha essempio nella storia. La pittura che fa Virgilio della regina Amata posseduta da Tisifone non sarebbe essaggerata nel caso presente. Perciò ha bisognato adoprare la prudenza e levarmi di mezzo mentre detti Signori sono stati in Roma. Tornai ieri sera.

I miei abati hano finita la correzione del resto del’Orazio. Mi pare indifferente che la prefazione e la vita siano nello stesso carattere del testo o no; però, se a Lei pare di fare mostra di un altro bel carattere corsivo o tondo, lo facia pure che c’avrò gusto; cioè per la prefazione, poiché la vita dev’essere sempre in tondo come ch’è testo, ma si puole fare un poco più grandetto. Bisogna però badare alla correzione. A proposito di questa, io non posso tranquillizarmi fino a che veda tutti i fogli tirati, perché un errore che sia scorso mi levarà tutto il piacere della impressa.

Conosco molto Madama Neith e la figlia. Lei, la madre, è una vera strega inzupata in velenno e malignità; e la figlia si è persuassa di sapere tutto perché gliel’hano detto. C’è gran ciarlatanismo in Inghilterra.

Capisco che Eduards vorrebbe tutta l’edizione del’Orazio perché farebbe un buon negozio, ch’è quello che lui deve cercare; ma i nostri conti sono differenti.

Sto preparando il Virgilio, al quale potremo mettere mano subito ed avremo molto meno da fare che nel’Orazio. Basterà purgarlo di alcune tedescate del Brunk e dela Heine e decidersi per la miglior lezione.

Sono anegato nelle lettere di due settimane.

E mi ristringo a ripetermi sempre di Lei amico,

Azara.

 

 a Había escrito dei y corrige.

 

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 23.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, II, 47-48.

  • Altra bibliografia citata ANAKPÉON 1791; Brunk 1785; Heyne 1788-1789; Horatius 1791; Ingamells 1997; López Souto 2018d; Vergilius 1793;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1791-04-27, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1791-04-27-azara-bodoni> Richiesta: 4 dic 2024].
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