1794 08 20 SANPEDRO BODONI
Sommario
20 agosto 1794.
Da Pablo de San Pedro (Paolo di San Pietro) [Torino] a Giambattista Bodoni [Parma].
San Pietro scrive a Bodoni allegando la sua di una lettera aperta per Francesco Baroni riguardante i problemi che questi aveva con Ignacio López de Ulloa a Torino. Gli richiede informazioni su un progetto di edizione del Chisciotte. Gli riferisce i movimenti dei francesi in Piemonte.
Monografie correlate
Transcrizione
Riveritissimo ed amatissimo Signor Bodoni,
Scusi se vengo ad incomodarLa col mandarLe qui compiegata una lettera aperta per il Signor Baroni, a cui La prego di farla consegnare. Dal contenuto della medesima vedrà Ella ch’io mi sono involontariamente e per sola bontà d’animo compromesso nel prendere interesse presso Sua Eccellenza il Signor Ministro di Spagna a pro di detto signore, mentre sono stato nella maggior confusione nel vedere tutti gli scritti che Sua Eccellenza mi ha comunicati, e dai quali –checché dica ed alleghi il Baroni– risultano evidentemente i di lui gravissimi torni, ed essere anzi l’affare in un istato ben diverso di quello in cui me lo espose ed io buonamente lo credei. Oltre di che ha l’Eccellenza Sua altre fortissime ragioni ad adurre contro il medesimo, delle quali risulteranno disgustose conseguenze se il Signor Ministro vuole farne uso.
Io devo renderLe giustizia, riveritissimo Signor Bodoni. Ella non mi ha mai parlato perché io m’interessassi a favore di Baroni. Tuttavia ad ogni miglior fine l’avverto da buon amico, come lo sono, di non prendere veruna parte neanche indiretta in questo affare, dal quale non le potrebbero venire che dispiaceri. Essistono documenti indestruggibili, ne mai veruno potrà giustificare il Baroni, quand’anche si pretendesse per sua giustificazione ch’egli era nescio o mato nel tempo del soggiornoa da lui fatto in Torino. Che si mariti o no, ciò è sempre stato ed è indifferente all’Eccellenza Sua, purché egli non venga qui.
Si compiaccia di prevenire di ciò confidenzialmente la riveritissima di Lei signora consorte, con farle i miei più distinti complimenti.
Abbia pure la bontà di dirmi se Ella è intenzionata di fare una stampa del Don Quichotte in ispagnuolo, siccome così mi è stato assicurato. Sarei in questo caso uno de’ di Lei soscrittori.
Il corriere ultimo di Roma ha portato migliore nuove dell’amico Brina. Voglia il cielo che quello che arriverà domani le confirmi.
Le nuove del Piemonte sono nel momento in una confusione e contradizione tale, che è difficile il sapere la verità. Ciò che pare più sicuro si è che dalla parte di Ceva i francesi hanno ritirato i loro posti avanzati ed occupano le alture che dominano Mondovi. Dalla parte di Nizza sono a pocca distanza di Limone, cioè ad una capella che trovasi fra Limone e Limonet. Sembra che vogliano anche lasciare quella posizione e ripiegarsi più in dietro, mentre hanno già fatto ritrocedere una parte de’ loro magazeni, incendiando quelli che non hanno potuto facilmente vuotare. Risulta dalla relazione fatta di alcuni uffiziali francesi stati presi, che vari battaglioni dell’armata d’Italia sono ritornati in Provenza. La detta armata è ora composta di circa 37 milla uomini, ma si assicura che oltrepassa i 7 milla il numero degli ammalati, soffrendo molta strage da una specie di epidemia. Dalla parte di Exiles i nemici sono ritornati in forza; hanno erette nuove batterie, e si ha qualche timore sulle loro operazioni. Finalmente, dalla pare d’Aosta è stato arrestato un uffiziale, e dicesi essere egli savoiardo, che era d’intelligenza coi francesi. Si ha la sua corrispondenza, la quale si vuole che ad altro non tendesse che a far sorprendere l’armata piemontese ed a invilupare i principi figli di S. M., che la comandano. Ciò, però, non è certo. Intanto qui si sta con tutta la possibile tranquilità, la quale aumenterà ancor di più a misura che si va avvicinando l’inverno.
Si conservi, mi ami, e mi creda qual non cesserò di essere affettuosamente devotissimo obbligatissimo servitore ed amico,
Paolo di San Pietro.
Torino, li 20 agosto 1794.
[Sobrescrito:] À Monsieur
Monsieur Bodoni,
À Parme.
aAntes de soggiorno cancela suo
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 55.
- Descrizione
Bifoglio. Lettera autografa. Sovrascritta.
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Edizione
Pedro M. Cátedra
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Bibliografia specifica Cátedra 2013a, 40-42.
Altra bibliografia citata Ozanam 1998; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Italia) & Pedro M. Cátedra.
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Citazione
Lettera da Pablo de San Pedro a Giambattista Bodoni del 1794-08-20, ed. Pedro M. Cátedra, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1794-08-20-sanpedro-bodoni> Richiesta: 8 ott 2024].Cita questo documento
Note
Bodoni corrisponderà a questa lettera il 2 settembre 1794.