1801 10 17 BODONI AZARA
Sommario
S. l. [Parma], 17 de octubre de 1801 [minuta]. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [París].
Parma, 17 de octubre de 1801 [copia]. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [París].
Bodoni participa a Azara su alegría por el Tratado de París, acuerdo de paz en el que su amigo había conseguido condiciones ventajosas para España, y espera que también asista al Congreso de Amiens. Apunta a la incapacidad de Ludovico para propiciar la recuperación de la Toscana y niega su intención de mudarse allí, aunque sí acepta enviar sus matrices orientales para la Propaganda y pasar sus últimos días trabajando para el Rey de España, al que le ofrece toda su oficina tipográfica y la disposición a mudarse a Roma o a Madrid. Informa al amigo diplomático, además, sobre su visión en Parma como salvador del Ducado ante los franceses, que iban a destituir y despojar de sus posesiones al duque Ferdinando.
Transcrizione
Parma, 17 ottobre 1801a.
Poiché vengo assicurato dall’esimio Signor Cavaliere La Grúa esservi oggi mezzo pronto e sicuro per Parigi, profitto di sì favorevole circostanza per ossequiareb l’Eccellenza Vostra con questi mieic rispettosi caratterid.
Dae vari fogli novellisticif si è saputo cheg la pubblica e generale esultazione hah invaso l’animo di tutti i parigini e già si sonoi lettek le felicitazioni passate al Primo Console per la tanto sospirata conclusionel della pace, che ha rallegrato il mondo intiero. Ed io accoppierò la debole mia voce a tanta letizia, congratulandomi ben di cuore seco Lei che sia sì gloriosamente pervenuta ad ottenere condizioni vantaggiosissime alla Spagna nell’attuale scabrosissima circostanza. E le restituzioni ottenute dall’Inghilterra comprovanom ad evidenza che Ella già da gran tempon è stata meritamente locata fra i primi e più occulati diplomatici d’Europa.
Quio si dice che Vostra Eccellenza possa venir destinato al Congresso d’Amiens, ove si bilancieranno le ragioni delle maggiori potenze del globo e fors’ anche delle minori. Ma tutti convengono che non sarà di lunga durata ed io lo bramop ardentemente, giacché dopo la ultimazione diq tale Congresso, a norma di quanto si è degnata scrivermi più volter, spero di rivederLa nuovo abitatore della nostra or’ afflitta, ma forse un giorno felices, Italia.
Dall’ultimat Sua lettera del 17 settembre passato, mi dice che la Toscana sarebbe un bel suolo attissimo a far germogliare le lettere e le arti, ma sarà cosa assai difficile il poterle ravvivare in quel paese che, oltre all’essere affatto esaurito e depauperato, ha un Sovrano di cagionevol saluteu e che, essendov statox educatoy da un cappuccino pitocco e da vari cadetti di famiglie ristrettissime, non hanno saputo o voluto indirizzarlo per la via della gloria e della magnificenzaz sulle orme gloriose del suoaa grand’avo e dell’augusto suo genitore. E, perciò, io sono incredulo che il novello Re d’Etruria possa avere quelle grandi vedute che ebbero quasi tutti i fondatori de’ novelli regni ed imperi. E desidero d’ingannarmi nelle mie conghietture.
Certo sta che uno de’ mezzi più addatti per far brillare ed estendere il nome ebb la riputazione dellacc Toscana sarebbe stata quella di riprodurre colla massima grandiosità le opere di tanti coltissimidd autori che laee illustrarono coi loro scritti immortali; fraff quelligg trovansi i padri del nostro bellissimo idioma, storici riputatissimi e matematici sommi. Ben conobbe questo mezzo Lorenzo il Magnifico, che chiamò dal Mondovi il famoso Torrentino, stampatore riputatissimo, dalla cui officina e da quella de’ Giuntihh sono uscite molte opere che tutto dì si ricercano dai più colti bibliofili.
Maii, giacché io vado avvanzando a gran passi verso l’occaso del viver miokk, non mi è più permesso dill pensare ad emigrazioni. Sarei ben contento se a di Lei suggerimento potessi rilasciare, a qualunque condizionemm, alnn Monarca Cattolico almeno la sola serie delle mie matrici orientali, peroo farnepp dono alla celebre tipografia di Propaganda. Vostraqq Eccellenza sa meglio di me che il primo fondatore di sì celebre e proficuo stabilimento fu il valenziano Lodovico Vives; e non ignora quale fatal ruina lerr abbiano arrecato il soggiorno delle truppe estere in Roma. La immmensa collezione di polzoni e di matrici fu derubata e, nel trasportarla in Egitto, dicesi irreparabilmente perduta in mare o predata dagli inglesi. Io sono sicurissimo che se Ella suggerisse al Re di Spagna di occupar me, pei pochi anni di vita che ancor mi rimangono, si otterrebbe senza dubbio favorevole rescrittoss.
Compite una volta lett molte e luminose Sue occupazioni, pensi un sol’ momento a me, che sono omai il più antico e leale Suo servidore, e mi aiuti a far passare dignitosamente il risultatouu di tante mie fatiche ove più Le aggrada, o a Madrid o a Romavv, acciò possa almeno nellaxx già ben avvanzata epoca diyy mia vita goder qualche frutto.
Qui Ella viene in oggi riguardata come il salvatore di Parma, del Ducato e del Signor Infante. Il di Lei nome è in benedizione nella bocca di tutti i ceti di persone e, perfino chi si era adumbrato e presagiva infausti eventi dopo la di Lei partenza da Barcellona, è costretto a confessare che alla di Lei sveltezza, attivitàzz ed impegno si deve l’attuale nostra politica esistenza. Vegga dunque che il tempo è galantuomo e rende giustizia, o presto o tardi, delle buone e lodevoli operazioni.
[G. B. Bodoni].
a En la minuta y en la copia junto a la fecha anota, en la parte superior izquierda, los datos del destinatario: Azara. Parigi b En la minuta, ossequiare añadido entre líneas sobre porgere all’ cancelado [excepto l’]. c En la minuta había escrito questo mio y corrige. d En la minuta, rispettosissimi caratteri añadido entre líneas sobre ossequiosissimo foglio cancelado. e En la minuta, antes de Da cancela otro comienzo de oración: Dalle pubblici fogli novellistici f En la minuta había escrito gazzette francesi y corrige en fogli novellistici, olvidando modificar la concordancia del indefinido en vari g En la minuta, si è saputo che añadido entre líneas sobre ho letto cancelado. h En la minuta, antes de ha cancela che i En la minuta, e già si sono añadido entre líneas sobre ed ho cancelado. k En la minuta había escrito letto y corrige. l En la minuta había escrito pace y corrige. m En la minuta había escrito comproveranno y corrige. n En la minuta, già da gran tempo añadido entre líneas. o En la minuta, antes de Qui cancela ma p En la minuta, bramo añadido entre líneas sobre desidero cancelado. q En la minuta había escrito del y corrige. r En la minuta, a norma di quanto si è degnata scrivermi più volte añadido entre líneas. s En la minuta había escrito Italia pero corrige e fortunata t En la minuta había escrito Dall’ y corrige. u En la minuta, di cagionevol salute añadido entre líneas sobre troppo cagionevole di salute cancelado. v En la minuta había escrito avendo y corrige. x En la minuta había escrito talora y corrige. y En la minuta, educato añadido entre líneas sobre allevato cancelado. z En la minuta había escrito magnificenza y corrige en munificenza aa En la minuta había escrito avo y corrige. bb En la minuta, ed estendere il nome e añadido entre líneas. cc En la minuta, antes de della cancela ed la dd En la minuta había escrito scrittori y corrige. ee En la minuta había escrito o y corrige. ff En la minuta, antes de fra cancela <...> indicherò a Vostra Eccellenza le opere del [del corregido sobre di] Maccl gg En la minuta había escrito quel y corrige. hh En la minuta, e da quella de’ Giunti añadido entre líneas. ii En la minuta, antes de Ma había escrito otro principio de párrafo y cancela aislándolo en un recuadro: Tutti buoni si sono qui rallegrati allorché seppero la guariggione di Sua Maestà Cattolica ed io non sono stato insensibile sul pericolo passato dal mio liberalissimo benefattore. Io vorrei pure trovar mezzo per kk En la minuta, l’occaso del viver [viver corregido sobre mio] mio añadido entre líneas sobre la vecchiaia cancelado. ll En la minuta, antes de di [di corregido sobre ne’] cancela di formar casselli in aria mm En la minuta, potessi rilasciare a qualunque condizione añadido entre líneas sobre venissero acquistata cancelado. nn En la minuta había escrito dal y corrige. oo En la minuta había escrito e y corrige. pp En la minuta había empezado a escribir ra y corrige. qq En la minuta, antes de Vostra cancela in Roma rr En la minuta, le añadido entre líneas. ss En la minuta, si otterrebbe senza dubbio favorevole añadido entre líneas sobre nella ultimazione della detta cancelado y rescritto entre líneas debajo, por falta de espacio. tt En la minuta, Compite una volta le añadido entre líneas sobre Io meglio dunque alle cancelado y debajo de mia collezione, añadido a su vez entre líneas y cancelado. uu En la minuta, risultato añadido entre líneas sobre fato cancelado. vv En la minuta, ove più Le aggrada, o a Madrid o a Roma, añadido entre líneas. xx En la minuta, antes de nella cancela nell’ultima mia <…> yy En la minuta había escrito del y corrige. zz En la minuta, antes de attività cancela ed
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data».
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 245 × 175 mm. Minuta.
Pliego de 2 h. de 245 × 175 mm. Copia de la minuta anterior.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, II, 170-171 [Parece seguir la copia, aunque ambas versiones coinciden].
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Altra bibliografia citata Cantillo 1843; Enciclopedia Cattolica 1960-1970; Lach & Van Kley 1998; Meli 2009; Metzler 1971; Ortiz-Arce 2009; Pettas 2005; Piras 1976; Pizzorusso 2000; Pizzorusso 2006; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto, 2019
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Citazione
Lettera da Giambattista Bodoni a José Nicolás de Azara del 1801-10-17, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/it/lettera/1801-10-17-bodoni-azara-1?id=817> Richiesta: 3 dic 2024].Cita questo documento