1783 09 11 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 11 de septiembre de 1783.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara agradece la tragedia Agnese de Alfonso Varano enviada por Bodoni y estima la oferta de los austríacos para comprar los materiales bodonianos, pero le declara que desea mejorarla y le informa que ya planteó el tema de la adquisición de sus matrices a Floridablanca, con el fin de que luego sea tratado con el Rey, al que le habrán de presentar el Manuale tipografico. Además, Azara anuncia la futura visita de la Reina de Nápoles a Roma.

Transcripción

Roma, 11 settembre 83.

Amico mio stimatissimo,

Contesto quando posso alla di Lei lettera di 31 dello scorso agosto acusando la ricevuta dei fogli del mio libro, che Lei avrà ricevuti corretti dall mio Milizia. La ringrazio della tragedia, che non ho letta e che non leggerò, ma la terrò cara per la bellezza della sua stampa.

Non mi fa meraviglia la proposizione che a Lei si fa di vendere la Sua suppelletille tipografica all’Imperatore, poiché a qualunque sovrano dovrebbe tentar l’aquisto di essa. Sono però i moderni pastori di popoli amici di acquistare a caro prezzo la superfluità ed a buonissimo mercato i prodotti più sublimi dell’intendimento umano. Non dico questo perché Cesare non sappia apprezare le fatiche di Vostra Illustrissima, se non perché vorrei che tutti le prezzassero come fo io.

Colla notizia che Lei mi da di detta proposizione, io ne scrissi l’ordinario scorso all Conte Moñino, pregandolo di dirmi se crede opportuno di parlare all Re dell’acquisto della di Lei stamperiaa e che, in caso di sì, me lo dica, che farò una rappresentanza per fare vedere ciò che Lei ha e ciò che manca in Spagna, e darò il proggetto di piantare la nuova Regia Stamperia. Per questo caso dunque bisognerà, come già altre volte ho detto, che Lei mi istruisca di tutto quell che ha, dell’uso che se ne puole fare, delle Sue pretensioni, di quello che in materia di stampa manca in Spagna, poiché là hano unab gran dose di presunzione e si credono i maestri ed i più riche dell mondo; e finalmente Lei mi dica tutto ciò che crede opportuno per fare riuscire il proggetto. Non bisogna però che Lei facia le Sue cose in fretta, ma posatamente e a Suo commodo poiché il tratatto, anche che sia per riuscire, porterà dell tempo, come tutte le cose buone che fanno le corti. Le cattive, cioè il male, tutte si fanno presto.

Ciòc che dice Madama did sua sorellae la Regina di Napoli non è dell tutto strano né falso. Il suo viaggio pare deciso per la metà del mese entrante e probabilmente goderemmo della sua augusta presenza in Roma.

Abbracio il nostro caro Padre Paciaudi. E resto di Lei sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

 

a getteria añadido, de otra mano posterior, entre líneas sobre stamperia     b una añadido entre líneas.     c Había escrito lo y corrige.     d Había escrito de y corrige.     e sorella añadido entre líneas.

 

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 128.   

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, I, 86.

  • Otra bibliografía citada Agnese 1783; Bowles 1783; Cátedra 2013a; Cátedra 2013d; Cátedra 2015a;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1783-09-11, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<https://bibliotecabodoni.usal.es/carta/1783-09-11-azara-bodoni> Consulta: 10 nov. 2024].
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